“La situazione della sanità toscana da problematica può diventare esplosiva” dichiara il reggente regionale di CISL FP Toscana Mauro Giuliattini. “Apprendiamo dalle parole di Giani che si rischiano tagli ai servizi, per di più dopo due anni di stress continuativo e assunzioni al minimo, che comunque non sono una novità. Eppure, nei vari incontri – aggiunge – tra cui anche uno di recente, Giani ci aveva dato rassicurazioni che evidentemente non rispondono alle reali criticità di un sistema sanitario regionale in affanno”. CISL FP Toscana e le sue federazioni locali denunciano da tempo i problemi e chiedono un cambio di strategia: “Abbiamo avuto ragione a farlo perché la situazione è di estrema gravità e i responsabili non si sono resi conto o facevano finta di nulla e di certo non sono intervenuti”.
“Noi come CISL – rimarca Giuliattini – siamo pronti a manifestare davanti al Ministero della Salute a Roma, se è vero che lo Stato deve i soldi alla Regione, perché sulla sanità non possiamo accettare nuovi tagli e ancor più carichi sul personale in servizio. Altrimenti qualcuno ci deve spiegare cosa è successo. Non è che la tanto decantata riforma della sanità toscana è stato un fallimento?” chiosa.