la CISL dice NO all’aumento dell’addizionale IRPEF in Toscana

Addizionale Irpef in Toscana, la Cisl “scrive” a Giani: “Migliaia di cartoline per dire no all’aumento”

Il segretario regionale Recce: “Vogliamo consentire a tutti i toscani di far sentire la propria voce su un tema così delicato come l’aumento della pressione fiscale, attuato oltretutto in modo ingiusto e parziale, visto che riguarderà in 8 casi su 10 lavoratori dipendenti e pensionati”

La cartolina preparata dalla Cisl

PER APPROFONDIRE:

Firenze, 11 gennaio 2024 – Contro l’aumento dell’addizionale regionale Irpef in Toscana scende in campo la Cisl. “Diciamo NO all’aumento dell’addizionale regionale Irpef. E’ una scelta ingiusta che penalizza sempre i soliti noti, lavoratori e pensionati. Si trovino altre modalità per affrontare le difficoltà del bilancio regionale.”E’ il testo della cartolina che la Cisl Toscana ha predisposto e che consegnerà poi, in migliaia di copie firmate dai cittadini, al presidente della Regione, Eugenio Giani.

Va avanti così la mobilitazione Cisl contro la scelta del presidente e della maggioranza regionale di aumentare le tasse per i toscani per ripianare il disavanzo nei conti della sanità regionale. “Abbiamo deciso questa iniziativa – spiega il segretario generale Cisl Toscana, Ciro Recce – per consentire a tutti i toscani di far sentire la propria voce su un tema così delicato come l’aumento della pressione fiscale, attuato oltretutto in modo ingiusto e parziale, visto che riguarderà in 8 casi su 10 lavoratori dipendenti e pensionati. Dalla prossima settimana, chi vorrà farlo troverà nelle sedi Cisl della Toscana le cartoline, che chiedono di fare marcia indietro sull’aumento dell’addizionale regionale Irpef, firmarne una e imbucarla nelle apposite ‘cassette’ che saranno predisposte; ci penseremo noi poi a consegnarle al presidente della Regione”. Nei prossimi giorni la Cisl chiederà anche un incontro ai rappresentanti di tutti i gruppi del Consiglio Regionale, in vista poi di una manifestazione regionale entro fine gennaio.